Primo taglio dopo 5 anni
Pubblicato il 11 June 2024
Il tanto atteso allentamento monetario è finalmente iniziato: la Banca centrale europea ha tagliato i tassi d’interesse di 25 punti base. Il tasso sui rifinanziamenti principali scende quindi da 4,5% a 4,25%, quello sui depositi dal 4% al 3,75%, e quello sui prestiti marginali dal 4,75% al 4,50%. Si tratta del primo taglio da quando, nel luglio 2022, l’Eurotower aveva infatti iniziato il ciclo di rialzi.
Cosa vuol dire
I tassi della Bce definiscono il costo del denaro. Più sono alti e più i prezzi e l’attività economica tende a raffreddarsi. Sono anche il riferimento per mutui e prestiti. Più sono alti, più tenderà a salire anche la rata, per i mutui a tasso variabile e per quelli nuovi (mentre nulla cambia per il tasso fisso).
Dal punto di vista monetario, la decisione della Banca centrale europea vuol dire soprattutto una cosa: l’inflazione fa meno paura. La Bce non vede grandi rischi di una nuova impennata e preferisce dare più sostegno alla crescita (che in Europa fatica).
Cosa cambia per le rate
Ma qual è l’impatto diretto del taglio sulle tasche di chi ha un mutuo? Ci sarà sicuramente un risparmio, perché le rate si adatteranno. L’aggiustamento, in realtà, era già in corso, perché la decisione del 6 giugno era ampiamente attesa. Come ha sottolineato la Fabi in una recente analisi, infatti, le banche hanno anticipato le mosse di Francoforte, iniziando a ridurre i tassi già nei mesi scorsi.
La tendenza, adesso che l’allentamento previsto è diventato certezza, dovrebbe continuare. Facile.it ha calcolato che il taglio di 25 punti base dovrebbe tradursi in un risparmio di 18 euro per ciascuna rata di un mutuo medio variabile. Anche se la Bce non si è esposta (e sarà cauta) su ulteriori tagli, il varo di una nuova politica monetaria dovrebbe portare il risparmio a lievitare con il passare dei mesi: 37 euro entro fine anno e 55 euro entro il giugno 2025, portando la rata media a calare da 747 a 692 euro nel giro di un anno.
Il profilo dell’autore
Paolo Fiore Giornalista professionista e leccese in trasferta: Bologna, Roma, New York, Milano. Dopo la Scuola di giornalismo Walter Tobagi, ha scritto per Affaritaliani, MF-Milano Finanza, l’Espresso, Startupitalia e Skytg24.it. Si occupa di economia e innovazione per Agi, FocuSicilia e collabora con il gruppo Rcs.
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