Il bonus Iscro fino a 800 euro al mese per le partite Iva è in vigore anche quest’anno: potranno richiederlo coloro che hanno un reddito più basso rispetto agli scorsi anni, sotto i 12mila euro, purché rispetto precisi requisiti. La domanda, come in passato, andrà presentata entro il 31 ottobre, anche se al momento non è ancora possibile farlo.
Anche per il 2024 sarà attivo il cosiddetto bonus Iscro, ovvero la Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa. Si tratta di un’erogazione rivolta alle partite Iva che hanno avuto un forte calo delle entrate e hanno fatturato meno di 12mila euro: dura per sei mesi e vale un quarto dell’ultimo reddito dichiarato, fino a un massimo di 800 euro al mese. È una misura lanciata in via sperimentale nel periodo dal 2021 al 2023, che da quest’anno è stata resa più strutturale e finanziata per i prossimi dieci anni. Potrà essere erogata fino all’esaurimento dei fondi stanziati, 16 milioni di euro in tutto.
I requisiti per avere il bonus partite Iva
Il bonus partite Iva è dedicato a lavoratori autonomi che sono iscritti alla gestione separata Inps. Deve trattarsi di una partita Iva attiva da almeno tre anni (e non più quattro, come era l’anno scorso). I criteri sono principalmente di reddito: il lavoratore interessato deve aver avuto un reddito al di sotto dei 12mila euro. Anche in questo caso, la platea è più ampia rispetto allo scorso anno, dato che il limite era fissato a 8.972,04 euro.
Il fatturato dichiarato deve non solo essere al di sotto di questa soglia, ma anche più basso di quanto avuto negli anni precedenti: sotto il 70% della media dei due anni precedenti. Ancora, potrà ottenere il sostegno solo chi è in regola con il versamento dei contributi. Infine, chi lo riceve deve anche prendere l’impegno a prendere parte a corsi di aggiornamento professionale.
Quanto vale l’assegno
L’importo del bonus Iscro dipende dal reddito dichiarato dal lavoratore che fa richiesta. Infatti, l’assegno vale un quarto del reddito registrato nell’anno precedente, tra un massimo di 800 euro al mese e un minimo di 250 euro al mese. L’assegno viene erogato per sei mesi, e bisogna mantenere i requisiti – inclusa la partecipazione ai corsi – per tutto questo tempo. In caso contrario, decade il diritto ad avere il beneficio.
Come inviare la domanda e quando scade
Le tempistiche per fare domanda per il bonus partite Iva non sono stringenti: va presentata entro il 31 ottobre 2024, la stessa scadenza che sarà poi in vigore anche per gli anni prossimi. Al momento, il portale Inps non è ancora attivo, e le modalità specifiche per quest’anno saranno comunicate più avanti, ma è probabile che non ci saranno differenze rispetto al passato: il sito dell’Inps ha una pagina da cui sarà possibile fare la richiesta, accedendo con Spid o Carta d’identità elettronica. Altrimenti, si potrà procedere di persona chiamando il Contact center dell’Inps.
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