In seguito alla notizia emersa in queste ore e riguardante le indagini sul patron Setti e la proprietà dell’Hellas Verona, il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini si è espresso attraverso una nota stampa auspicando chiarezza sulla situazione e ricordando come le Aquile siano retrocesse proprio per mano dei gialloblu. Il punto è proprio lo spareggio perso dai bianchi nello scorso giugno contro una squadra che – a parere del Primo Cittadino – rischia di non avere nemmeno i requisiti per poter disputare la Serie A, mentre i Platek hanno sempre avuto i conti in ordine. Vi proponiamo le dichiarazioni.
Le parole di Peracchini
Il caos scaturito dal sequestro delle quote della società proprietaria dell’Hellas Verona e la conseguente indagine nei confronti del presidente Maurizio Setti per bancarotta fraudolenta costituiscono una profonda beffa per lo Spezia Calcio. Quest’ultimo è stato retrocesso in Serie B proprio a seguito dello spareggio-salvezza contro gli scaligeri, disputato al Mapei Stadium di Reggio Emilia l’11 giugno. Tale problematica trascende le mere performance sportive delle squadre, poiché il Verona sembra non possedere neppure i requisiti necessari per partecipare al campionato di Serie A. Qualora questa vicenda dovesse dimostrarsi veritiera e venisse confermata, risulterebbe inaccettabile per una società come lo Spezia, la quale ha costantemente adempiuto con scrupolosa attenzione a tutti i suoi obblighi fiscali, ed è retrocessa proprio a favore di una che sembra non aver rispettato le regole. Auspico che le autorità competenti facciano chiarezza nel più breve tempo possibile, nel rispetto dello Spezia Calcio e di tutti i suoi sostenitori.
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