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Il reddito energetico è una misura di sostegno destinata ai nuclei familiari in condizione di disagio economico per l’installazione di impianti fotovoltaici, realizzati in assetto di autoconsumo.  I beneficiari possono dunque ottenere un nuovo impianto domestico, grazie a un apposito Fondo, istituito dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase).

La dotazione finanziaria è di 200 milioni di euro, per le annualità 2024 e 2025 e, in concreto, il soggetto gestore delle attività per l’operatività del Fondo Nazionale Reddito Energetico è il Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Come è facile intuire da queste premesse, l’argomento è molto attuale e, sicuramente, risponde alle esigenze di molti: per questo motivo, oggi vogliamo approfondire meglio le caratteristiche generali di questa misura e perché è stata adottata.

L’introduzione del reddito energetico 2024 è prevista dal Decreto 8 agosto 2023 del Mase, firmato dal ministro Gilberto Picchetto e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.261 del 08-11-2023. L’obiettivo è consentire l’accesso agevolato all’energia rinnovabile alle persone che appartengono ai nuclei familiari con Isee inferiore ai quindicimila euro o a trentamila (avendo almeno quattro figli a carico). In questo modo si persegue sia un fine sociale, di sostegno ai più indigenti, quanto ambientale, perché si promuove l’utilizzo di energia rinnovabile.

Gli impianti fotovoltaici, ai quali il decreto destina un contributo in conto capitale, devono essere di potenza nominale non inferiore ai 2 kW e non superiore ai 6 kW, o comunque non andare oltre la potenza nominale in prelievo sul punto di connessione. Devono produrre energia elettrica in assetto di autoconsumo e di conseguenza non avere associata alcuna batteria di accumulo. Vanno inoltre installati su edifici, coperture e/o pertinenze di unità immobiliari che non siano accatastate nelle categorie A1, A8, A9 e A10.

Il Fondo Reddito Energetico è di natura rotativa. Le risorse messe a disposizione per le annualità 2024-2025 sono destinate in gran parte al Mezzogiorno: per l’80%, infatti, sono rivolte ad Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

I vantaggi

Installare i pannelli fotovoltaici è una soluzione conveniente per i cittadini e anche per il pianeta. L’impianto cattura i raggi e li trasforma in energia elettrica: migliore è l’esposizione solare, maggiore è l’energia accumulata dai pannelli.

Chi ha fatto questa scelta, ha anche avuto modo di provarne in prima persona i vantaggi, aumentando l’efficienza energetica della propria abitazione, riducendo i costi in bolletta e anche l’impatto ambientale. Grazie alle agevolazioni come il reddito energetico, peraltro, è anche possibile abbattere i costì per l’installazione.

L’energia solare, soprattutto in quelle aree che godono maggiormente dei raggi del sole, fa davvero la differenza: si tratta di energia pulita, prodotta in autonomia. Gli immobili di nuova costruzione o quelli ristrutturati, inoltre, aumentano il loro valore sul mercato, nel momento in cui installano un impianto fotovoltaico per l’autoproduzione di energia: una migliore efficienza energetica della casa, infatti, ne incrementa la classe energetica e il valore economico complessivo.

A chi rivolgersi?

Per aiutare coloro che vorrebbero accedere al reddito energetico 2024, ma non sanno da dove iniziare, Plenitude ha creato una guida completa e dettagliata. Plenitude offre un supporto completo, a partire dalla verifica dei requisiti per ottenere l’incentivo, fino alla progettazione, installazione e collaudo dei pannelli. Passando al fotovoltaico, è possibile ridurre i consumi fino al 50%1, con un risparmio in bolletta significativo.

1 La riduzione dei consumi in bolletta pari al 50% è da intendersi come riduzione teorica in bolletta dei consumi di energia prelevata dalla rete elettrica nell’anno solare di riferimento, per un utente dotato di impianto fotovoltaico, rispetto a quelli che si avrebbero in assenza del succitato sistema. Tale riduzione si verifica in corrispondenza di un prelievo di energia elettrica direttamente dall’impianto fotovoltaico nelle ore di produzione di energia.

(Articolo promoredazionale)



 

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