Pignoramento immobiliare: è possibile mettersi al riparo dalla misura esecutiva grazie a un contratto di comodato d’uso sull’abitazione? Vediamolo insieme.
Puoi proteggerti dal pignoramento immobiliare con il comodato d’uso? In questo approfondimento cerchiamo di rispondere alla domanda e di sciogliere qualche dubbio in merito (entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook).
INDICE
Evitare il pignoramento immobiliare con comodato: si può?
Per rispondere alla domanda in apertura, dobbiamo necessariamente partire dall’assunto (non così scontato come potrebbe apparire) che un pignoramento immobiliare può essere avviato soltanto in caso di presenza di case o terreni intestati al debitore, individuati tramite indagine fatta presso l’ufficio del territorio dell’Agenzia delle Entrate.
Pertanto, una possibilità per il debitore di proteggersi dal pignoramento è di liberarsi della proprietà degli immobili prima che le richieste del creditore diventino esecutive.
Presumiamo, ad esempio, che il debitore abbia ceduto le sue proprietà ai familiari (in questo caso l’abitazione) e che questi ultimi abbiano concesso allo stesso debitore l’abitazione in comodato d’uso prima che venisse ufficialmente notificato un pignoramento sull’immobile.
In questo caso, con un contratto che riporta una data antecedente alla misura esecutiva, il debitore non è proprietario dell’immobile pur usandolo e risulta a tutti gli effetti un nullatenente. E, come abbiamo visto, un pignoramento può avvenire esclusivamente in presenza di proprietà.
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Pignoramento immobiliare: cosa succede in mancanza di proprietà
Quando il creditore rileva lo stato di nullatenenza del debitore non ha altra strada da intraprendere, se non attendere le future dichiarazioni di proprietà, di stipendio o di un’eredità.
Infatti una cessione registrata ufficialmente presso l’Agenzia delle Entrate prima della misura esecutiva può sospenderne gli effetti.
Per farlo, dovrai presentare il contratto di comodato (o locazione) che riporti una data certa con cui dimostrare che tale contratto sia stato registrato prima della notifica dell’atto di precetto.
Purtroppo l’ufficiale giudiziario potrebbe comunque decidere di proseguire nonostante la presenza di un comodato d’uso.
In questo caso il familiare che risulta attualmente proprietario del bene potrà ricorrere al Tribunale per presentare opposizione al pignoramento immobiliare ai sensi dell’Art. 619.
Inoltre, ti ricordiamo che non è necessario essere del tutto nullatenenti per evitare il pignoramento immobiliare: la legge, infatti, garantisce la tutela della prima casa che è definito un bene impignorabile.
Speriamo di aver fatto un po’ di chiarezza, ma se hai ancora dubbi su pignoramento immobiliare e comodato d’uso non autosufficiente non esitare a scriverci su Instagram.
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