Benché qualcuno ancora gridi allo scandalo del condono edilizio
mascherato (considerazione
fuori ogni logica), la pubblicazione ed entrata in vigore del
D.L. n.
69/2024 (Decreto Salva Casa) ha apportato importanti modifiche
al d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico
Edilizia) con alcuni effetti significativi sulle possibilità di
trasformazione e compravendita degli immobili italiani.
L’edilizia dopo il Superbonus
Prima di comprendere queste possibilità facciamo un passo
indietro nel tempo di qualche anno. Mettendo da parte gli evidenti
errori commessi, il superbonus 110% (art. 119, D.L. n. 34/2020,
c.d. Decreto Rilancio) ha certamente rappresentato un punto di
svolta per il comparto dell’edilizia per diversi motivi.
Primo fra tutti la consapevolezza che intervenire su un immobile
per riqualificarlo non è “facile” e necessita di più
professionalità il cui obiettivo comune è arrivare senza intoppi e
nel modo migliore al fine lavori (soprattutto quando per gli stessi
è utilizzata una qualsiasi agevolazione fiscale). Il secondo
motivo, non meno importante del primo, riguarda il fatto che in
Italia si è (finalmente) compreso il valore della “legalità”: per
accedere alle detrazioni del 110% tutti si sono ricordati dell’art.
49 del d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia) che vieta
l’utilizzo di qualsiasi beneficio fiscale in presenza di abusi
edilizi.
Senza stato legittimo è impossibile intervenire su un immobile
utilizzando i bonus edilizi. La stessa deroga all’art. 49 del Testo
Unico Edilizia prevista per il superbonus (art. 119, comma 13-ter,
D.L. n. 34/2020) si è dimostrata inutile (oltre che un pericoloso
boomerang) alla luce delle (seppur ancora poche) sentenze di alcuni
TAR secondo cui la CILAS (la comunicazione di inizio lavori
asseverata prevista per il superbonus) sarebbe inefficace e
irricevibile se presentata su un immobile dove sussistono delle
irregolarità non sanate (facendo ricadere in una delle cause di
decadenza dall’incentivo fiscale in presenza di abusi).
© Riproduzione riservata
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui