Accedere a 40.000 € di credito senza alcuna garanzia reale-Foto da pixabay.com
Risparmiatori, operatori economici, padri o madri: tutti sanno che il problema chiave dell’economia non sono solo le prospettive, ma la presenza di liquidità. Serve a ben poco, purtroppo, avere piani lungimiranti o brillanti, senza possedere il carburante per correre.
E capita a tutti, prima o poi, di dover fare accesso a fonti di finanziamento e di credito. Non solo non c’è nulla di vergognoso, ma si tratta di un aspetto fisiologico del sistema. Sta tutto, semmai, nell’accedervi in modo coscienzioso, intelligente, e possibilmente vantaggioso per entrambe le parti. Il pericolo, infatti, è rimanere vincolato a debiti difficili da sostenere, ed entrare in una spirale di difficile soluzione.
Per questo, è essenziale conoscere gli strumenti a disposizione nel mercato. Ed i numeri dimostrano che in Italia c’è pochissima educazione finanziaria in tema. In pochi sanno che è possibile accedere a 40.000 € di credito senza alcuna garanzia reale: fino all’80% sarà garantito dallo Stato. Si tratta del sistema del microcredito, vediamo come funziona e quali sono i tassi d’interesse.
Semplice ed efficace, un mezzo per molti necessario
Ci sono ovviamente alcune condizioni da rispettare. In primo luogo, il microcredito è un sistema pensato per aiutare i progetti di lavoratori autonomi o piccole imprese, anche in forma individuale, che non presentino più di cinque dipendenti. Per le società di persone, S.S. e S.R.L. semplificata, invece, vale il numero limite di dieci dipendenti. L’importante, dunque, è possedere una partita IVA ed avere un progetto di attività.
Con l’eccezione delle ristrutturazioni del debito, è davvero ampio il novero delle attività che potremmo finanziare: dall’acquisto di beni o materie prime a quelle di servizi; dalla retribuzione nei confronti del personale dipendente alla sopra menzionata necessità di mantenere capitale circolante e di compiere operazioni liquide, fino a partecipare a corsi di formazione. Si tratta di tutto ciò di cui potrebbe aver bisogno un’impresa, o una start up, che vuole iniziare a volare. Ciascun istituto bancario mette a disposizione un servizio di microcredito che deve essere, per legge, esenti da costi d’istruttoria. Dovremo così rivolgerci agli istituti bancari i quali, dopo averci affiancato da un tutor accreditato nelle liste dell’Ente Nazionale Microcredito, ci aiuterà a realizzare il business plan, verificando la sostenibilità del progetto.
Accedere a 40.000 € di credito senza alcuna garanzia reale: fino all’80% sarà garantito dallo Stato
Sul credito concesso varrà la garanzia dello Stato sull’80% della somma complessiva. Il restante 20% può essere richiesto (non è obbligatorio) dalla banca: ma non può essere di natura reale. Nessun immobile o bene mobile registrato, insomma. La restituzione avverrà in un periodo non superiore a sette anni. Sul tasso non ci sono indicazioni di legge. Spetta dunque alla proposta della banca.
Vige un limite patrimoniale: se abbiamo già superato attivi per oltre 300.000 €, fatturato oltre 200.000 € o un indebitamento finanziario di oltre 100.000 € negli ultimi anni, non possiamo richiedere microcredito. Peraltro, in corso d’opera, potremo accedere ad ulteriori 10.000 € per l’acquisto di beni strumentali, purché dimostriamo un giudizio positivo sulla nostra solvibilità come debitori. Il microcredito in Italia è incentivato e gestito dall’Ente Nazionale Microcredito e può fornire una forma essenziale di sostentamento per continuare ad inseguire i propri sogni.
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