Una delle più grandi problematiche del settore dell’edilizia e
dei bonus fiscali (ma non solo) sono gli interventi di modifica
arrivati da provvedimenti d’urgenza (i decreti legge) che, com’è
noto, mal si conciliano con i tempi (tendenzialmente più dilatati)
sia dei cantieri che di recepimento delle novità da parte della
pubblica amministrazione.
Il Decreto Legge
Tipico esempio è stata la cattiva gestione del superbonus che,
dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (maggio 2020), ha
ricevuto 38 provvedimenti di modifica diretta o indiretta (di cui
36 arrivati da Decreti Legge e/o leggi di conversione) che hanno
stravolto, travolto e spesso mortificato in corsa l’operato dei
tecnici e delle imprese, oltre che dei committenti.
Appare opportuno ricordare che il Decreto Legge è un
provvedimento che:
- dovrebbe essere utilizzato solo in casi di estrema e reale
urgenza (e non come prassi ordinaria); - entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione in
Gazzetta Ufficiale; - necessita di 60 giorni per la sua conversione in legge da parte
del Parlamento che può stravolgerne i contenuti.
Il Decreto Salva Casa e la sua conversione in legge
Con il Decreto
Legge n. 69/2024 (Decreto Salva Casa)
il Governo ha sentito l’esigenza di intervenire “urgentemente” sul
d.P.R. n. 380/2001,
il testo normativo che dal 2001 regola l’attività edilizia del
nostro Paese e che dopo oltre 20 anni dalla sua entrata in vigore
(2003) risulta palesemente disallineato dalle necessità del
patrimonio immobiliare esistente.
Benché sia fuori ogni discussione la necessità di una sua
profonda riforma, stupisce che ancora una volta si sia optato per
un nuovo pacchetto di modifiche al d.P.R. n. 380/2001 che
certamente sarà corposamente modificato dopo la conversione in
legge del D.L. n. 69/2024.
Fatta questa dovuta premessa, il Decreto Salva Casa ha
cominciato il suo percorso di conversione che dovrà necessariamente
terminare entro il 28 luglio 2024 e sembrerebbe che siano già
pronte le proposte di emendamento da parte della Lega ovvero il
partito che più di tutti ha caldeggiato la pubblicazione di questo
provvedimento.
Si riporta di seguito (asetticamente e senza alcun commento), il
primo pacchetto di misure che la Lega intende sottoporre al
dibattito parlamentare con l’intento di rafforzare le
semplificazioni del decreto-legge nel settore dell’edilizia
privata, ma anche di promuovere un nuovo paradigma delle politiche
abitative come risposta efficace ai bisogni della persona e della
famiglia.
© Riproduzione riservata
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui