Sono diversi i Bonus Sud disponibili per le imprese del Mezzogiorno nel 2024. Si tratta di misure prorogate dalla Legge di Bilancio, ma anche di incentivi a regime già in vigore e di nuovi introdotti da decreti successivi.
Parliamo di agevolazioni, contributi e finanziamenti in favore sia di chi vuole avviare una nuova iniziativa imprenditoriale (start up) sia di chi ha già un’attività avviata e intende svilupparla e renderla più competitiva.
In questa guida elenchiamo e spieghiamo in modo chiaro e dettagliato quali sono tutti i Bonus Sud per l’attività d’impresa operativi nel 2024 e, in particolare, poniamo l’attenzione sulle novità introdotte quest’anno, facendo un riepilogo delle misure valide.
1) RESTO AL SUD
Nel 2024 continua ad essere attiva anche la misura strutturale Resto al Sud, l’incentivo per le imprese, già costituite o in via di costituzione, con sede nel Mezzogiorno, nelle Isole e nelle zone del cosiddetto “cratere sismico” del Lazio, Marche e Umbria. A disposizione un mix di due agevolazioni, per una metà contributi a fondo perduto e per l’altra metà finanziamenti bancari. Si ricorda, che Resto al Sud era inizialmente destinata ai soli giovani ma ad oggi è accessibile agli imprenditori e liberi professionisti under 56 (che non abbiano cioè compiuto 56 anni). Per maggiori informazioni vi consigliamo di leggere la guida su Resto al sud.
2) DECONTRIBUZIONE SUD
Disponibile anche nel 2024 l’incentivo “decontribuzione Sud“, anch’esso strutturale. Si tratta dell’esonero contributivo per i datori di lavoro del Meridione pari a al 30% fino al 2025, al 20% fino al 2027 e al 10% fino al 2029. Obiettivo della misura decontribuzione Sud è tutelare i livelli occupazionali, riducendo gli effetti negativi determinati dall’epidemia Covid19 sul lavoro dipendente, soprattutto in aree già caratterizzate da situazioni di disagio socio-economico.
3) RESTO AL SUD 2.0.
Resto al SUD 2.0 è un pacchetto di incentivi rivolti a giovani di età inferiore ai 35 anni che decidono di avviare un’impresa nelle Regioni del Mezzogiorno d’Italia. La misura, chiamata anche “Investire al SUD” riconosce, per l’avvio di nuove attività, voucher da 40.000 o 50.000 euro per l’acquisto di beni e servizi o, in alternativa, contributi a fondo perduto che possono coprire dal 70% al 75% degli investimenti, fino a 200 mila Euro. Tali aiuti valgono solo nelle Regioni del Mezzogiorno, in particolare Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna, compresi i territori delle Regioni dell’Italia centrale colpite dagli eventi sismici del 2009 e del 2016.
Istituito dall’articolo 18 del Decreto Legge 07-05-2024 n.60 (definito Decreto Primo Maggio 2024 e anche detto Decreto Coesione), Resto al SUD 2.0 nasce sulla falsa riga della storica misura “Resto al SUD“, ma è diversa in molti aspetti. Per maggiori dettagli su come funziona la nuova versione del programma – che non annulla il precedente, tuttora valido – vi consigliamo di approfondire la nostra guida su Resto al SUD 2.0. nel 2024.
4) BONUS ZES
Il nuovo bonus ZES 2024 è un esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati che assumono personale non dirigenziale a tempo indeterminato nelle Regioni del Mezzogiorno. L’esonero contributivo però, è riconosciuto esclusivamente ai datori di lavoro privati che occupano fino a 10 dipendenti nel mese di assunzione e che assumono presso in un’azienda o impresa con sede o unità produttiva ubicata nelle Regioni Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna per lavoratori nelle medesime Regioni. Parliamo dell’area della ZES unica del Mezzogiorno, come istituita dal Decreto Sud.
Istituito dal Decreto Primo Maggio 2024 (anche detto Decreto Coesione), il bonus è un’iniziativa volta a favorire le assunzioni nelle Regioni della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno, che non bisogna confondere con il credito d’imposta ZES. Quest’ultimo infatti non è un esonero ma un tax credit che può essere compensato con i debiti fiscali e tasse in generale, destinato alle imprese che effettuano l’acquisizione dei beni strumentali per le strutture produttive ubicate celle Regioni del Sud. Per capire meglio come funziona, quando parte e come richiederlo vi consigliamo la lettura della nostra guida.
5) CREDITO DI IMPOSTA IMPIANTI DI COMPOSTAGGIO SUD
Nel 2024 è possibile presentare le istanze per ottenere il credito di imposta per le spese documentate relative all’installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari presenti al Sud. Gli impianti devono essere situati in regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia, nel limite massimo di un milione di euro per l’anno 2024. Le domande sono aperte dal 22 aprile 2024. Per ulteriori dettagli rimandiamo a questa pagina del sito dell’Agenzia delle Entrate.
6) FRI, AIUTI PER PROGETTI R&S INNOVAZIONE MEZZOGIORNO
Con il Decreto 14 settembre 2023 è stata scritta la nuova disciplina per la concessione di contributi e finanziamenti agevolati a valere sul Fondo Rotativo Imprese (FRI), con un focus particolare su progetti di ricerca e sviluppo (R&S) e innovazione. Questa iniziativa è rivolta a tutte le imprese che hanno in programma attività di R&S nelle regioni del Mezzogiorno, offrendo un contributo complessivo di oltre 470 milioni di euro. L’opportunità è indirizzata principalmente a progetti di grandi dimensioni, con un valore compreso tra i 3 e i 20 milioni di euro. Vi aggiorneremo non appena sarà aperto lo sportello per le domande nel 2024.
7) BONUS RICERCA E INNOVAZIONE IMPRESE MEZZOGIORNO
Nel 2024 sarà possibile presentare le domande per il bonus ricerca, innovazione, competitività rivolto alle imprese Mezzogiorno. Si tratta di agevolazioni per progetti di ricerca e sviluppo, erogabili come contributi o finanziamenti agevolati, per le aziende delle Regioni meno sviluppate. Altri dettagli, li renderà noti a breve il MIMIT e noi vi aggiorneremo. Per approfondire, vi rimandiamo alla nostra guida.
8) CREDITO D’IMPOSTA ZES UNICA SUD
Per il triennio 2024 2026, le imprese del Sud che acquisiscono beni strumentali possono beneficiare di un contributo sotto forma di “credito d’imposta ZES unica”. Questo incentivo, istituito dal Decreto Sud e finanziato dalla Legge di Bilancio 2024, vale per gli acquisti destinati a strutture produttive nelle Regioni del Mezzogiorno d’Italia, ossia Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo. In questa guida vi spieghiamo come funziona, a chi spetta e come richiedere il credito d’imposta ZES unica Sud.
9) CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER IMPRESE TURISTICHE
Dal 1° luglio 2024 le imprese del settore turismo operanti sul territorio nazionale potranno richiedere il contributo a fondo perduto previsto dal bando FRI-Tur 2024. La misura vuole favorire gli investimenti per il miglioramento di servizi e strutture per il turismo e interessa proprietari e gestori di attività ricettive come alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, porti turistici e molte altre. Per questo motivo, gli aiuti per le imprese del turismo del FRI-Tur 2024 comprendono, oltre a contributi a fondo perduto anche due diversi tipi di finanziamento agevolato.
In questa guida vi spieghiamo in cosa consistono gli aiuti per le imprese turistiche previsti dal bando FRI-Tur 2024, a chi spettano e come fare domanda.
10) SICILIA, BONUS SETTORE VINICOLO
Le Regione Sicilia ha emesso il bando per le imprese nel settore vinicolo, mettendo a disposizione 8 miliardi di euro provenienti dalle risorse comunitarie. Le imprese vinicole potranno beneficiare di un’agevolazione pari al 50% degli investimenti effettuati. Le modalità per ottenere i contributi sono descritte nel bando, rivolto principalmente alle micro, piccole e medie imprese che producono vino, tra cui le circa 300 cantine siciliane. I contributi saranno erogati coprendo il 50% della spesa effettivamente sostenuta, escludendo le imprese che si limitano alla commercializzazione del vino.
La dotazione finanziaria sarà distribuita nel seguente modo: il 60% per i progetti con una spesa ammissibile di investimento compresa tra 501.000 euro e 1 milione di euro, e il restante 40% per progetti con una spesa compresa tra 20.000 euro e 500.000 euro. Non verranno finanziati progetti con una spesa inferiore a 20.000 euro. Per maggiori dettagli potete leggere questa pagina.
11) NIDI, BANDO IN PUGLIA
NIDI in Puglia è un programma di sostegno all’autoimpiego rivolto a coloro che incontrano difficoltà nell’accesso al mercato del lavoro, come giovani, donne, disoccupati, lavoratori in procinto di perdere il posto, precari e autonomi con partita IVA. Questo programma, denominato “Nuove Iniziative d’Impresa”, dispone di un budget iniziale di 40 milioni di euro.
Il programma favorisce in particolare gruppi giovanili, imprese femminili, nuove aziende e imprese nel settore turistico. In ogni caso, le compagini devono essere composte per almeno il 50% da individui che incontrano difficoltà nell’accesso al lavoro. Maggiori dettagli li trovate in questa pagina.
12) BANDO STRATEGIA DIGITALI COSENZA
L’incentivo promosso dalla Camera di Commercio di Cosenza mira a sostenere le imprese di tutti i settori con sede legale nella provincia di Cosenza nell’implementazione e potenziamento delle vendite tradizionali attraverso strategie digitali. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto per supportare le imprese nell’adozione di strategie digitali volte ad ampliare e migliorare il canale tradizionale di vendita. Per ulteriori dettagli rimandiamo a questa pagina.
13) MACCHINE AGRICOLE, FONDI AL SUD
La sottomisura 2.3 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto extra per l’ammodernamento dei macchinari agricoli in Campania, Calabria, Sicilia, Puglia e Basilicata. Questo finanziamento è destinato sia alle imprese agricole che alle imprese agro-meccaniche, con l’obiettivo di modernizzare il parco macchine nel rispetto delle migliori tecnologie disponibili e con un’attenzione particolare alla riduzione dell’impatto ambientale del settore agricolo.
Inoltre, l’investimento tiene conto dei cambiamenti climatici in corso, che aumentano la frequenza delle emergenze legate alla siccità, coinvolgendo direttamente il settore agricolo, le cui produzioni di qualità dipendono dalla possibilità di irrigare le colture. I beneficiari includono le imprese agro-meccaniche, le micro, piccole e medie imprese agricole, nonché le relative cooperative e associazioni. Maggiori dettagli li trovate in questa pagina.
14) BONUS FIERE PUGLIA
La misura offre contributi per la realizzazione di attività di informazione e promozione affiancate alle manifestazioni fieristiche già qualificate e inserite nel calendario fieristico regionale per il periodo 2023-2024. Il bonus è rivolto agli organizzatori di manifestazioni ed eventi fieristici, alle associazioni datoriali e di categoria, nonché ai distretti produttivi riconosciuti.
I contributi possono essere utilizzati per organizzare seminari, workshop, eventi al di fuori delle fiere, letture magistrali e per facilitare la partecipazione di operatori, esperti e testimonial al fine di favorire l’incontro e la collaborazione con gli espositori e le imprese pugliesi attive in diversi settori produttivi. Per ulteriori dettagli rimandiamo a questa pagina.
15) BANDO TURISMO COSENZA
Il bando mira a fornire contributi per sostenere la competitività delle imprese operanti nella filiera turistica. È aperto alle Piccole e Medie Imprese con sede legale nella provincia di Cosenza che operano nel settore turistico. L’agevolazione consiste nella concessione di contributi a fondo perduto per supportare le imprese nel migliorare la loro competitività nel settore turistico. Maggiori dettagli li trovate in questa pagina.
16) TECNONIDI, BANDO IN PUGLIA
Tecnonidi 2024 è una misura destinata alle startup tecnologiche e alle piccole imprese innovative che hanno investito in ricerca e sviluppo e che intendono avviare o sviluppare piani di investimento a contenuto tecnologico in Puglia. Ha lo scopo di introdurre nuove soluzioni produttive o di servizi per valorizzare i risultati delle conoscenze acquisite dalla ricerca pubblica o privata.
Il piano imprenditoriale presentato per richiedere le agevolazioni deve garantire investimenti in attività materiali e immateriali per un importo minimo di 25.000 euro. Il totale del progetto imprenditoriale deve essere compreso tra 50.000 euro e 350.000 euro, di cui massimo 250.000 euro destinati ai costi di investimento e massimo 100.000 euro destinati ai costi di funzionamento. Maggiori dettagli li trovate in questa pagina.
17) BANDO NUOVE IMPRESE COSENZA
Il bando è progettato per fornire contributi per incentivare la creazione di nuove imprese e lo sviluppo dell’autoimprenditorialità. È destinato agli aspiranti imprenditori che risiedono nella provincia di Cosenza e desiderano avviare una nuova impresa o sviluppare la propria attività imprenditoriale. I dettagli potete leggerli in questa sezione.
18) BONUS VIDEOSORVEGLIANZA, SALERNO
Il bonus per la videosorveglianza promosso dalla Camera di Commercio di Salerno mira a concedere contributi per l’installazione di sistemi di videosorveglianza digitale. L’aiuto è rivolto alle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI). Per ulteriori dettagli rimandiamo a questa pagina.
19) ECONOMIA CIRCOLARE, BANDO COSENZA
L’incentivo, promosso dalla Camera di Commercio di Cosenza, è indirizzato alle imprese di tutti i settori con sede legale nella provincia di Cosenza, con l’obiettivo di migliorare la competitività aziendale e la sostenibilità ambientale delle produzioni. Possono partecipare le Piccole e Medie Imprese con sede legale nella provincia di Cosenza. L’agevolazione prevede l’assegnazione di un contributo a fondo perduto. Maggiori dettagli li trovate in questa pagina.
20) CONTRIBUTI PMI AVELLINO E BENEVENTO
Al via ai contributi a fondo perduto per consentire alle PMI della provincia di Avellino e Benevento (Campania) di partecipare a fiere di rilievo internazionale con stand autonomo aziendale. Il bando è rivolto alle Piccole e Medie Imprese (PMI) e consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese sostenute per il noleggio dell’area espositiva, l’allestimento dello stand e il trasporto dei campioni. I massimali di contributo sono pari a 3.000 euro per le fiere in Italia, 4.000 euro per le fiere nei paesi dell’Unione Europea e 5.000 euro per le fiere nei paesi extra-UE. Questi massimali possono essere raddoppiati nel caso di partecipazione attraverso consorzi d’impresa. La guida alla misura la trovate in questa sezione.
21) VOUCHER AZIENDE, PROVINCIA DI LECCE
La Camera di Commercio di Lecce ha introdotto una serie di voucher per le aziende della provincia pugliese. In particolare, è possibile ottenere il voucher per la transizione energetica (spiegato in questa pagina) quello per la transizione digitale (illustrato in questa sezione), nonché quello relativo al turismo e all’industria culturale (che spiegano in questa pagina). Disponibile anche il bando per il voucher internazionalizzazione, disponibile in questa pagina. Tutte le domande scadono tra maggio e novembre 2024.
22) BONUS INVESTIMENTI PER RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE AL SUD
Si può richiedere nel 2024 il Bonus ricerca e sviluppo per il Sud, il credito d’imposta riconosciuto alle imprese che effettuano investimenti in innovazione e attività di R&S con aliquota maggiorata rispetto a quella nazionale. Si tratta in particolare di un tax credit valido fino al 2025 e potenziato al 25%, al 35% e al 45%, rispettivamente per le grandi, medie e piccole imprese operanti nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Per sapere nel dettaglio quali sono i requisiti per ottenerlo e quali gli step di riconoscimento, mettiamo a disposizione la nostra guida aggiornata.
Aggiorneremo questo articolo non appena saranno disponibili ulteriori misure per il Sud oltre a quelle già presentate.
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