- Per favorire l’occupazione di giovani e donne il governo ha previsto diversi tipi di incentivi e sgravi contributivi.
- Con il Decreto Coesione arrivano nuove indicazioni sui sostegni per chi assume lavoratori che appartengono alle categorie più svantaggiate, oltre a nuove linee guida per la ZES.
- Resta attiva la misura dedicata all’assunzione di giovani under 30, che consente uno sgravio contributivo del 50% sulla quota a loro carico per un periodo di tre anni.
Il Decreto Lavoro aveva introdotto alcuni interventi specifici per datori e lavoratori. Era stato inserito infatti un bonus assunzioni under 30, ovvero un sostegno per le aziende che assumono lavoratori sotto i trent’anni, che risultano inoccupati e che non studiano.
Recentemente invece il Decreto Coesione, ovvero il DDL 7 maggio 2024, n. 60 pubblicato in Gazzetta Ufficiale1 ha introdotto indicazioni specifiche per il periodo 2024-2025 per favorire l’assunzione di giovani, donne o disoccupati over 35, con un’attenzione particolare a sostenere il sud del paese, per la ZES Unica e per alcuni settori strategici.
Bonus giovani con il Decreto Coesione
Vediamo da vicino una panoramica dei diversi bonus per le assunzioni e le iniziative introdotte con il Decreto Coesione per il 2024. Partendo dall’agevolazione per i giovani, si parla di uno sgravio contributivo al 100% per i datori di lavoro privati che assumono lavoratori under 35, per un periodo massimo di 24 mesi, con 500 euro di limite mensile per ogni lavoratore.
Questa soglia sale a 650 euro al mese massimi per ogni lavoratore per tutte le aziende che operano nella ZES Unica del Sud. Un importante requisito per accedere a questa agevolazione è quello di non aver licenziato lavoratori in azioni individuali o collettive nel periodo precedente di sei mesi.
Questi esoneri contributivi possono partire per le assunzioni nel periodo dal 1 settembre 2024 al 31 dicembre 2025, per giovani under 35 assunti a tempo indeterminato.
Cos’è il bonus assunzioni under 30
Il bonus assunzioni under 30 era stato inserito nel Decreto Lavoro con l’obiettivo di incentivare le assunzioni dei così detti “neet” (not in education, employment or training), ovvero giovani sotto i 30 anni di età che non sono occupati né con un lavoro né con un percorso di studi.
Secondo un rapporto ActionAid e Cgil relativo al 2020, l’Italia è il paese con più alto numero di giovani che non lavorano e che non sono iscritti in un percorso di studi. Si tratta almeno di tre milioni di giovani non occupati in alcuna attività e la maggior parte sono donne.
Oltre alle disuguaglianze di genere, sono presenti differenze marcate tra regioni, in particolare tra il nord e il sud del paese. La maggior parte di questi giovani non cerca attivamente lavoro. Il governo in passato è intervenuto con alcuni sostegni mirati come la Carta Giovani Nazionale e con alcune misure per incentivare le aziende che assumono, ad esempio con gli sgravi contributivi.
Il bonus assunzioni under 30, o bonus neet, previsto anche per quest’anno, è valido per le assunzioni:
- con un contratto a tempo indeterminato;
- con un contratto a tempo indeterminato anche in somministrazione;
- per avviare l’apprendistato professionalizzante.
Lo sgravio è del 50% sui contributi a carico dei datori di lavoro che assumono i giovani, con un massimo di 3.000 euro annui e durata massima di 36 mesi.
Bonus lavoratrici donne con il Decreto Coesione
Per ciò che riguarda gli incentivi per l’assunzione delle donne, il Decreto Coesione conferma per chi assume lavoratrici nel periodo dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025 uno sgravio contributivo totale per un periodo massimo di 24 mesi nel settore privato.
Lo sgravio è rivolto all’assunzione di donne di qualunque età, in qualunque zona d’Italia, che risultano prive di impiego lavorativo da almeno 24 mesi. Questo periodo di riferimento scende a sei mesi per chi si trova nelle regioni del Sud Italia o per chi lavora in ambiti in cui vi è un forte gender gap occupazionale.
Anche in questo caso il datore di lavoro deve assumere a tempo indeterminato e sono esclusi rapporti di lavoro di apprendistato oppure di tipo domestico.
Bonus per lavoratori al Sud Italia
Non vanno sottovalutati gli incentivi ora disponibili per le aziende che operano nelle regioni del Sud Italia. Anche in questo caso le agevolazioni sono state introdotte per consentire una maggiore attenzione all’occupazione dei lavoratori, in particolare nel Mezzogiorno.
Secondo le ultime proposte, viene stabilito un esonero al 100% del versamento dei contributi previdenziali per chi assume a tempo indeterminato nelle aree della ZES Unica del Sud Italia, per un periodo di 24 mesi.
In questo caso i datori di lavoro del settore privato devono avere fino a 10 dipendenti e assumere nella ZES lavoratori che hanno almeno 35 anni di età e risultano privi di un lavoro da almeno 24 mesi. Si tratta di un supporto alternativo rispetto agli incentivi già previsti per i giovani sotto questa soglia di età e per le donne.
Bonus assunzioni – Domande frequenti
Con il recente Decreto Coesione viene garantito uno sgravio contributivo per i datori di lavoro che assumono lavoratori under 35 disoccupati, con applicazione per le assunzioni dal 1 settembre 2024.
Il bonus può essere richiesto dal datore di lavoro che intende assumere lavoratori disoccupati, under 35 oppure donne, tuttavia si attendono le specifiche per la richiesta.
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